Io vi accuso di aver sottratto il futuro a due generazioni.
Vi accuso di collusione con le mafie, di furto ai danni dello Stato con i finanziamenti pubblici ai partiti aboliti da un referendum.
Vi accuso di aver dichiarato guerra alla Libia rinnegando la Costituzione.
Vi accuso di occupare senza alcuna ragione l'Afghanistan, di dilapidare miliardi di euro in cacciabombardieri mentre gli operai muoiono per mancanza di controlli e di sicurezza nei cantieri e gli imprenditori si suicidano perché non riescono a pagare le rate a Equitalia.
Vi accuso di aver cancellato l'innovazione, la ricerca, di aver trasformato le nostre migliori scuole in diplomifici inutili.
Vi accuso di aver nascosto la verità mentre sperperavate mille miliardi di euro in dodici anni finiti nell'attuale voragine del debito pubblico.
Vi accuso di aver condannato un popolo alla miseria per decenni per onorare 100 miliardi di euro di interessi annui sui titoli di Stato, soldi sottratti alle spese sociali, ai diritti primari di ogni cittadino.
Vi accuso di aver rinnegato la Costituzione ogni volta che vi è stato possibile.
Vi accuso di aver occupato ogni spazio della società con la vostra voracità, le vostre mandibole, le vostre tangenti. Insaziabili come una metastasi.
Vi accuso di essere dei mentecatti, dei dilettanti, dei signor nessuno che hanno vinto il biglietto della lotteria in Parlamento, gente che solo un anno fa negava la crisi.
Vi do un consiglio. Cercatevi un avvocato.
Cosa farete in futuro lo deciderà una giuria di cittadini incensurati estratti a sorte.
(Beppe Grillo & molti altri italiani)
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