venerdì 31 dicembre 2010

Pause - Rewind - Play



giovedì 4 novembre 2010

Anulu vs Bud


Una sfida 'lievemente' impari...hihi..

giovedì 28 ottobre 2010

Fantaghirò and her Prince


Un'indimenticabile storia d'amore...

martedì 26 ottobre 2010

Don Camillo & Peppone - Nemici/Amici


"Favole che sembrano storie vere,
storie vere che sembrano favole..."



lunedì 25 ottobre 2010

Non siamo Berlusco(glio)ni!


C'è poco da aggiungere...
l'importante è sapere...

Il mio nome è Forrest, Forrest Gump!


Una storia bellissima...



lunedì 18 ottobre 2010

Distinguiamo i giornalisti dai 'cani'...


Quaggiù il successo è il solo metro di giudizio di ciò che è buono o cattivo.

Al vincitore nessuno chiederà mai conto di quello che ha fatto.

La forza sta non nella difesa, ma nell'attacco.

La propaganda non deve servire la verità, specialmente perché questa potrebbe favorire l'avversario.

La stragrande maggioranza di una nazione cadrà più facilmente vittima di una grossa menzogna che di una piccola.

La capacità delle masse di comprendere è molto limitata, ma la loro capacità di dimenticare è infinita

(frasi di A.H.)

Moonwalk


Ciao grande Re del Pop!
Continuerai a camminare sulla Luna...
per sempre...

Non abbiate paura!


Parole straordinarie di un uomo straordinario...
...da tenere in memoria per tutta la vita...

lunedì 27 settembre 2010

100esimo Post - Rat-Man

a

Festeggio questo 100esimo post dedicandolo al mitico Rat-Man e al suo creatore Leo Ortolani (un altro a caccia della fatidica quota 100)


Chi non sa di cosa si tratti potrà scoprire tutta la storia di questo fantastico personaggio (compagno di tante risate..."soprattutto in bagno" come direbbe Leo) ai seguenti indirizzi:


Un Rat-saluto a tutti!
Fletto i muscoli e sono nel vuoto!
a

venerdì 24 settembre 2010

D'Alema reagisci!

a
Altra scena memorabile... :))
a

Il Ciclone - La Magia del Ritmo

a
Scena memorabile... :)
a

lunedì 20 settembre 2010

Il Cavaliere inesistente...

aaa
Nuovi particolari emergono dal passato...
aaa

mercoledì 15 settembre 2010

A little bit of harmony...

Lucio Anneo Seneca - La vita felice


“La vita felice è
un animo libero,
al di là della paura,
al di là della passione…”


“È re chi ha deposto le paure e le cattive passioni dell’animo crudele, colui che l’ambizione sfrenata non tocca, né l’instabile favore del volgo precipitoso. La regalità interiore non ha paura e non è avida, e questo regno ciascuno può darlo a sé stesso.”

“Dobbiamo aspettarci i tiri mancini della fortuna: faranno meno male. E ogni volta che qualcuno cadrà al tuo fianco dovrai esclamare: Ora hai colpito un altro, ma avevi mirato me!

“C’è una legge di natura secondo la quale niente ci piace più di quello che si è perduto: siamo meno giusti verso quello che ci è rimasto per il rimpianto di ciò che ci è stato strappato.”

“Raccogliti in te stesso, per quanto puoi: frequenta quelli che possono renderti migliore, ammetti coloro che tu puoi rendere migliori. Questi aiuti si danno scambievolmente, e gli uomini, mentre insegnano, imparano.”

“Rivendicati a te stesso; e il tempo che finora ti veniva sottratto o ti cadeva dalle mani, raccoglilo e conservalo. Il tempo è l’unico bene veramente nostro, il resto è roba che non ci appartiene.”

“Se vivrai secondo natura non sarai mai povero; se vivrai secondo le opinioni comuni non sarai mai ricco. La natura ha bisogno di poco, l’opinione comune pretende l’infinito. Non chi ha poco, ma chi desidera di più è povero.”

“Nell’uomo non conta quanto terreno ari, quanto denaro dia in prestito, da quanti venga salutato, ma quanto sia buono. Ed è buono se la sua ragione è dispiegata e diritta e accordata alla volontà della sua natura.”

“Devo moltissimo al sole e alla luna; e sì che non sorgono solo per me.”

“È un bene inestimabile appartenere a sé stessi. L’auto-possesso è l’unico punto fermo nei periodi critici. Ma a quanto pochi tocca questo possesso!”

lunedì 13 settembre 2010

Tutti pazzi per il Texas Hold'em!


Un gioco appassionante
dove può succedere davvero di tutto!
Guardare per credere!




Tributo a Homer Simpson


Simply the best!









Un buon non-compleanno...


Meglio festeggiare 364 giorni che uno solo!
:)


sabato 11 settembre 2010

E sono 23...



TANTI AUGURI A ME!
:-)

mercoledì 25 agosto 2010

Will You Meet Me Halfway?



"Meet me halfway,

right at the boarderline

that's where I'm gonna wait,

for you.

I'll be lookin out, night n'day.

Took my heart to the limit,

and this is where I'll stay..."

Madagascar 2 - Alex vs Nonna


Scontro all'ultimo sangue...hihi!

giovedì 19 agosto 2010

Inizia il gioco...fa la tua scelta!


“Perché riusciamo a trovare la forza di volontà
solo se c’è in gioco la vita?”


“La consapevolezza della morte cambia tutto!
Se io ti dicessi qual è esattamente il giorno e l’ora della tua morte, la tua visione della vita cambierebbe completamente. Immagina lo sconvolgimento: avverti ogni secondo che passa, in un attimo ti si rivela un mondo nuovo; vedi le cose in un modo diverso, senti gli odori in modo diverso; assapori tutto di più, che sia un bicchiere d’acqua o una passeggiata nel parco.
Quasi tutti si concedono il lusso di ignorare quando il tempo sta per scadere e questo impedisce loro di vivere davvero. Per cui bevono tranquillamente un bicchiere d’acqua ma non lo assaporano fino in fondo…”

mercoledì 18 agosto 2010

I'm human after all...


"This feeling is not sadness,

this feeling is not joy,

the world is just illusion,

trying to change you..."

lunedì 16 agosto 2010

Fattore C - Bonolis vs Costantino Antonio


'Incontro telefonico del quarto tipo'
fra Paolo Bonolis e
il Dr. Jekyll/Mr. Hyde di Reggio Calabria!
Da morire dal ridere!


Quello che offre il Menù...


Un rapido excursus
della 'brava gente'
che ha in mano le sorti dell'Italia!
Tanto per non dimenticarselo...

mercoledì 11 agosto 2010

Io sono Shaka, cavaliere di Virgo...


Tributo al cavaliere d'oro della Vergine,
il migliore fra tutti Gold Saints

Bear Grylls - A lezione di sopravvivenza


Il mitico Mr. Bear e la sua dieta a base di proteine...

mercoledì 4 agosto 2010

Toccatemi tutto, ma non Tiziano Crudeli!

Le radio-telecronache dalle tribune, inquadrando i tifosi e commentando in diretta la partita con opinionisti-ultrà, ora non si potranno più fare.

«È in ogni caso tassativamente vietata al licenziatario la tele audiocronaca e/o l’audiocronaca della gara, in diretta e/o differita, effettuata dallo stadio, dagli studi televisivi e/o da qualsiasi altra postazione».

Con queste poche righe la Lega Calcio ha stoppato un mondo colorito che raccontava il pallone a modo suo. Chiuderanno trasmissioni storiche (come QSVS & Co.) e solo la Rai, che ha pagato a caro prezzo l’esclusiva pensando alla trasmissione «Quelli che il calcio», potrà trasmettere dagli stadi italiani durante lo svolgimento delle partite. Per tutti gli altri sarà il buio assoluto, anche se i legali sono già in campo e gli editori parlano di «diritto di cronaca negato». (fonte: La Stampa)

Io posso anche essere d'accordo sulla tutela dei diritti delle emittenti che pagano per averli (anche se ci sarebbe da dimostrare in quale modo questi siano intaccati dalle tv private e dire giusto qualcosina sulla posizione dominante di Mediaset-Rai-Sky),
ma come si fa a negare ai tifosi appassionati (ma purtroppo per loro 'non paganti') le emozioni che questi 'pazzi del tifo' sanno regalare?

domenica 18 luglio 2010

Neil Buchanan - La magia della fantasia


Tributo a Neil,
genio degli "attacchi d'Arte"

martedì 13 luglio 2010

Il Belpaese dei Balocchi


Cammellate,
CRICCHEballacche

domenica 11 luglio 2010

Edward & Bella - Breathless


"I cannot lie,

from you I cannot hide.

And I'm losing the will to try:

can't hide it,

can't fight it..."

giovedì 8 luglio 2010

Remi Gaillard - Nimportequi


Let's play Mario Kart...for real!

lunedì 5 luglio 2010

One Piece - Is this the end of Mugiwaras?


"È vero!
Non sono bravo a usare le spade,
non so cucinare,
non so disegnare mappe
e non so nemmeno dire le bugie.
Ma so che ci sono i miei compagni
e mi aiuteranno a fare tutte queste cose!"
(Monkey D. Rufy)
"È vero!
"Sapete quand'è che un uomo muore davvero?
Non quando il suo cuore
viene raggiunto da un proiettile.
E nemmeno quando viene colpito
da una malattia incurabile
o quando mangia un fungo letale.
Muore veramente solo quando
viene dimenticato da tutti!"
"È vero!

giovedì 1 luglio 2010

Kingdom Hearts - Between Light & Darkness


"Più ti avvicini alla luce,
più grande diventa la tua ombra!"


"Allora, quale via sceglierai?
Quella della luce o quella dell'oscurità?"
"Nessuna delle due, camminerò nel mezzo."
"Dunque scegli il sentiero del crepuscolo?"
"No, quello dell'alba!"

martedì 29 giugno 2010

Il paese di plastica

Se i giornali organizzano manifestazioni di protesta contro la «legge bavaglio» minacciando lo sciopero, il presidente del Consiglio non sta fermo a guardare. Appena giunto in Brasile lancia subito la sua controffensiva: a scioperare, propone, siano gli italiani «per insegnare ai giornali a non prendere in giro i loro lettori».

Ce l’ha in particolare con quanto è stato scritto in questi giorni sul G20, ma il riferimento alle intercettazioni e alle polemiche che ne sono nate è evidente. In realtà, ribatte il leader dell’Idv Antonio Di Pietro, a «disinformare» sono i giornali di proprietà del premier che «vogliono descrivere il paese del Bengodi, quando la realtà è un’ altra».

In un clima di scontro totale, insomma, con i giornali e le opposizioni che si preparano a scendere in piazza il 1 luglio, prendono il via domani le audizioni in commissione Giustizia della Camera sul ddl intercettazioni. Si comincerà con il docente di Procedura Penale Glauco Giostra per continuare poi con i rappresentanti della Fieg e della Fnsi.

Questi ultimi hanno già pronta una proposta alternativa da proporre ai deputati. Si tratta, spiega il segretario della Fnsi Franco Siddi, di prevedere «un’udienza filtro attraverso la quale eliminare, dagli atti che si depositano, quelle parti che possono incidere sulla vita delle persone» ma che nulla hanno a che fare con le indagini. In più, si propone l’istituzione di ’un giurì per la lealtà dell’informazionè. Dopodomani, invece, sarà la volta del Procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso che già oggi lancia un ennesimo allarme: con il ddl Intercettazioni così com’è, avverte, saranno a rischio le indagini sulle “nuove mafie” cioè sulle organizzazioni criminali transnazionali che non sono propriamente mafiose, ma compiono reati altrettanto efferati.

La commissione presieduta da Giulia Bongiorno ascolterà quindi il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone e i vertici dell’Anm. Poi si attenderanno le decisioni che mercoledì prossimo dovrebbe prendere la Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio. Se il testo verrà calendarizzato per l’Aula entro luglio vorrà dire che il ddl potrà essere esaminato nella prima settimana di agosto. Il che significherebbe però un ritorno a Palazzo Madama nella seconda settimana con il rischio di trovare i senatori già in ferie. Altrimenti, l’alternativa è che tutto slitti a settembre. Il presidente della Camera Gianfranco Fini non nasconde di propendere per questa soluzione quando nella sua intervista su «Il Foglio» dichiara che prima di tutto, comunque, si dovrà concludere l’esame della Manovra. Intanto l’amministratore delegato di Sky, Tom Mockridge, annuncia battaglia contro una legge «sbagliata» che è un attacco «alla libertà di stampa». E se il direttore di Sky Tg24 Emilio Carelli dovrà andare in carcere per violazione della norma “bavaglio”, sarà pronto ad andarci anche lui. (fonte: La Stampa)

Hahahaha!
Berlusconi che parla di
'disinformazione attraverso i giornali'.
In realtà ha perfettamente ragione:
peccato siano i suoi (pardon, della sua famiglia).

E intanto la situazione del paese 'reale'
peggiora sempre più...

lunedì 28 giugno 2010

Errare humanum est, perseverare FIFA


La FIFA non ha intenzione di usare la tecnologia per evitare clamorosi errori arbitrali. Anzi, provvederà a spegnere i maxischermi negli stadi dei Mondiali per evitare fastidiosi replay. I disastri dei fischietti nella domenica nera della World Cup produrranno dunque una sola conseguenza: la censura.

La Germania ha battuto 4-1 l'Inghilterra, cui non è stato concesso un 'gol fantasma'. Il tiro di Lampard ha varcato la linea dopo aver colpito la traversa, ma l'arbitro uruguayano Jorge Larrionda non se n'è accorto. In serata, l'Argentina ha superato il Messico 3-1 ma il gol del vantaggio di Tevez è stato segnato in evidente fuorigioco. Errore dell'arbitro italiano Roberto Rosetti e del suo collaboratore Stefano Ayroldi. Il pubblico del Soccer City Stadium di Johannesburg ha potuto rivedere l'episodio sul maxi-schermo: tutti si sono accorti dell'irregolarità del gol.

Oggi, nel tradizionale appuntamento con i media, la FIFA ha fatto spallucce attraverso le parole del portavoce Nicolas Maingot. "È sbagliato trasmettere le immagini sui maxischermi. È stato un errore, vogliamo assicurarci che non succeda più", ha detto. E i disastri di ieri? "È un giorno come un altro, non commentiamo le decisioni arbitrali", ha aggiunto. Inutile provare a proporre argomenti come la moviola in campo il pallone dotato di microchip. "In questo momento non so nulla di questi progetti", ha replicato. Domani, intanto, il quartier generale degli arbitri verrà aperto ai giornalisti. I rappresentanti dei media potranno indossare la divisa di guardalinee per capire quanto sia difficile azzeccare la chiamata nelle situazioni di fuorigioco: "I media interessati -ha detto la Fifa lanciando la sfida- saranno invitati a sperimentare l'offside per vivere la sfida che gli assistenti affrontano in questo ambito". (fonte: Repubblica)

Io sono un arbitro: un ruolo che amo, mi emoziona e mi appassiona! Poiché sul campo ho vissuto esperienze sia come arbitro che come assistente ('guardalinee'), posso dire di conoscere le difficoltà di svolgere questi compiti al meglio, e proprio per questo difendo sempre il nostro ruolo a spada tratta (vedi qui). Tuttavia errare purtroppo è umano ed errori clamorosi come quelli di ieri (o altri come la mano di Henry) capitano e capiteranno sempre, se il calcio non si adeguerà ai tempi moderni, sfruttandone la tecnologia.

Non si capisce infatti, almeno in apparenza, per quale motivo una partita di calcio non possa essere interrotta per una trentina di secondi, giusto il tempo perché il quarto uomo o un arbitro addetto al replay (stile rugby) visioni un'azione dubbia; o ancora perché il tennis abbia un 'occhio di falco' che segue alla perfezione una pallina ben più piccola e che va ben più veloce rispetto a un pallone da calcio, mentre quest'ultimo è ancora alle prese coi cosiddetti 'gol fantasma'!

La soluzione sarebbe in realtà semplice. Dato il numero già elevato di telecamere e replay disponibili, basterebbe fissare alcune situazioni chiave in cui poter intervenire 'tecnologicamente' in caso di dubbio, ovvero:

1) Gol/Non Gol (es: Germania-Inghilterra)
2) Regolarità di un gol dubbio concesso o annullato (es: Argentina-Messico o Francia-Irlanda)
3) Gravi fatti di gioco sfuggiti alla quaterna arbitrale (es: Zidane-Materazzi)
4) Fallo dentro o fuori dall'area di rigore

Punto e stop! Ma pare che la FIFA sia troppo impegnata a difendere poteri e prerogative personali, piuttosto che garantire che un evento come il Mondiale possa svolgersi nella più totale regolarità. E allora avanti così: tanto alla fine un capro espiatorio si troverà sempre, e il grido dei tifosi rimarrà quello solito: "Kill the referee!"

venerdì 25 giugno 2010

L'uomo dalle fibre veloci


Il 'leader' Ascanio crolla sotto i colpi di Tommaso
in un vecchio gioco di rapidità manuale...

giovedì 24 giugno 2010

Il giusto equilibrio...


"L'amore è un paradosso,
è nello stesso tempo serenità e incertezza.
Se si è troppo vicini ci si allontana,
se si è troppo lontani ci si avvicina.
Bisogna dunque trovare quella distanza ottimale,
quel punto di equilibrio fra la passione più folle
e l'oscurità più fredda dell'anima..."

mercoledì 23 giugno 2010

Satyricon - Silvius exclusus e coelo!


Un giovane Marco Travaglio
racconta al programma di Luttazzi
(chiuso una puntata dopo)
la sua versione dell'ascesa di Berlusconi in Italia

Una pagina indimenticabile della storia televisiva
(le espressioni di Luttazzi
in alcuni momenti parlano da sole)



martedì 22 giugno 2010

Johann Lippowitz & Natalie Imbruglia - Parody of "Torn"


HAHAHAHAHAHA!
Sto ancora ridendo mentre scrivo.

Lui è un mito,
lei è brava e spiritosa.
Enjoy!

lunedì 21 giugno 2010

Che cos'è l'Amore?



Quattro anni fa mi preparavo ad affrontare l'esame di maturità. La 'tesina' con cui ho affrontato l'orale si intitolava: "Che cos'è l'Amore?". Non è passato molto tempo da allora, eppure quante cose sono cambiate! Voglio però condividere con voi ciò che ho scritto in quel testo. Se mi rifacessi ora la stessa domanda sono certo che non risponderei le stesse cose. Tuttavia, visto che non so ancora descrivere al meglio quello che penso adesso, spero vi accontenterete.

«La mia è una storia un po’ particolare: 19 anni da compiere e, all’attivo, ancora nessuna storia d’amore ufficiale (o ‘seria’ nel linguaggio dei giovani d’oggi). Certo, l’Amore ha già bussato qualche volta alla porta del mio cuore (tre in tutto direi), mi ha sfiorato, ma alla fine non si è mai realizzato in qualcosa di concreto. Questa situazione, se da un lato è stata e continua ad essere causa di comprensibili e sempre dietro l’angolo “crisi d’affetto”, dall’altro mi ha permesso di poter osservare l’Amore, seguendo le storie degli amici più cari; di dar loro consigli, quasi da ‘narratore onnisciente’, come figura comunque affidabile in quanto non direttamente coinvolta nei fatti; e soprattutto di scoprire che l’Amore di coppia, tanto decantato e ricercato da tutti, non è l’unico e solo della nostra vita. Esistono tanti tipi d’amore (quello per la famiglia, per gli amici, per uno sport o una squadra, per un hobby, ecc…) tutti diversi e tutti in grado di sopprimere quella che sembra e che sentiamo come un’innata infelicità del genere umano. Ecco allora sorgere spontanea la considerazione del perché, pur esistendo tanti tipi d’amore, quello tra due persone sia considerato senza dubbio il più importante: la risposta (divenuta ormai frase fatta) è che mentre gli altri sembrano poter far dimenticare all’uomo la propria vacuità e mancanza di significato esistenziale solo per pochi attimi, per qualche ora, per un giorno, l’Amore, quello vero, è “per sempre”. Su questa espressione le domande si moltiplicano: “Ma allora cos’è l’Amore vero? Ed è vero che esso dura per sempre?”. Ebbene io credo che a tali questioni non possa essere data una risposta, poiché esse provengono da un concetto, l’Amore, che trova equivalenti solo in quelli della Morte e di Dio, e che seppur trattato da secoli non ha ancora visto una soluzione definitiva. Nonostante questo, è però evidente a tutti che l’Amore, in questo mondo, è qualcosa capace di cambiare una vita da un attimo all’altro; senza motivo, ci si sente diversi, inattaccabili da qualsiasi problema o sfortuna, insomma tutto il contrario di quella che sembra essere la natura umana. Tuttavia, è altrettanto evidente come esso in molti casi non sia “per sempre”, il che ci fa chiedere se dunque “per sempre” sia solo l’Amore vero, e se sì cosa esso sia. Insomma un infinito circolo vizioso di dubbi e certezze che l’uomo non è in grado di dominare razionalmente, ma in cui può solo vivere.


Da questo è derivata la mia scelta sull’argomento per la tesina, dalla curiosità di studiare ed analizzare un fenomeno che, sebbene non si sappia ancora bene cosa sia e come agisca nelle nostre menti e nel nostro animo, rappresenta la nostra speranza più grande di un’esistenza felice. Non sentendomi però in grado di sostenere da solo uno studio che andasse oltre le solite, ormai note considerazioni, ho deciso in primo luogo di chiedere personalmente ad amici, parenti e conoscenti (che essendo o essendo già stati fidanzati o sposati “ne sapranno sicuramente più di me” mi dicevo) cosa per loro fosse realmente l’Amore».

Potrete trovare le loro risposte (e, se vorrete, lasciare le vostre) nei commenti...

domenica 20 giugno 2010

Provarci un po'...


Al GF4 Serena seduce Patrick in modo velato e per nulla esplicito...
(commento Gialappa's)

La memoria dell'acqua

C’è un elemento in natura che più di tutti è indice di vita, l’acqua, una sostanza che ricopre il 70% circa della superficie terrestre e che si ripresenta più o meno con la stessa percentuale nella composizione del corpo umano.

È proprio questa relazione ad aver costituito il punto di partenza di alcuni ricercatori, spinti dall’idea che questa semplice combinazione di idrogeno e ossigeno nasconda in realtà qualcosa di molto più complesso di quello che siamo soliti pensare. Si sono così sviluppate diverse teorie, le quali, partendo dal presupposto che gli esseri viventi e il nostro pianeta sono interdipendenti, affermano che l’uomo sarebbe influenzato dall’ambiente in cui si trova, e che egli stesso sia a suo modo in grado di influenzare tutto ciò che lo circonda. In Giappone, in particolar modo, si è arrivati a credere che l’acqua possieda una ‘memoria’ delle proprie esperienze, e che essa si comporti in modi differenti in base alle diverse sollecitazioni ricevute.

Se ciò fosse vero, se l’acqua possedesse davvero una memoria, ci troveremmo di fronte a un sistema di comunicazione ancora sconosciuto, un sistema del quale attualmente non sapremmo ancora nulla (provate solo a pensare alla possibilità di interrogare un campione d’acqua, magari presente sulla scena di un delitto).



Occorre tuttavia ricordare la differenza fondamentale che, all’interno del mondo scientifico, distingue nettamente le “scienze” vere e proprie da quelle che vengono definite “pseudoscienze”. Si utilizza il termine pseudoscienza per indicare ogni teoria, metodologia o pratica che affermi di essere scientifica (o voglia apparire tale), e che tuttavia non abbia alcuna aderenza col metodo scientifico (o metodo sperimentale), l’unico riconosciuto dalla scienza moderna per dimostrare validamente le proprie affermazioni.

Da anni gli omeopati si battono affinché la propria disciplina venga riconosciuta dalla medicina ufficiale. Si capisce, pertanto, il motivo per cui le teorie di Emoto abbiano suscitato tanto clamore anche al di fuori dell'ambiente scientifico. Se l’acqua possedesse effettivamente una memoria, infatti, le obiezioni nei confronti dell’omeopatia sarebbero confutate ed essa potrebbe finalmente guadagnare il tanto agognato riconoscimento scientifico.

Al fine di mettere alla prova la presunta esistenza del paranormale, ma anche le teorie pseudoscientifiche, in Italia opera il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) che, sulle orme dell’omologo CSICOP (Committee for the Scientific Investigation of Claims Of the Paranormal), cerca di diffondere la pratica della sperimentazione e dell’osservazione oggettiva di fronte a presunti fenomeni paranormali. Inoltre, a livello internazionale esiste da diversi anni il “premio Randi”, istituito dalla James Randi Educational Foundation, che mette in palio un milione di dollari per chiunque si dimostri in grado di verificare sperimentalmente l’esistenza di poteri paranormali o la validità di affermazioni pseudoscientifiche (come, ad esempio, prevedere il futuro mediante l’oroscopo). Nessuno però, al giorno d’oggi, è ancora stato in grado di vincere tale sfida.

È proprio la mancanza di qualsiasi fondamento scientifico che impedisce al lavoro del dr. Emoto di attirare l’interesse della quasi totalità degli scienziati accettati e rispettati dalle istituzioni di ricerca.

La cosa più grave, tuttavia, è che un gran numero di persone gli dia credito senza indagare la scientificità delle sue affermazioni e che Emoto abbia sviluppato un’azione di merchandising basandosi proprio sulla certezza assoluta delle proprie teorie (segno, insieme a molti altri, dell'allargamento nella ricerca di salvezza o spiegazioni dell'esistente ad ambiti mistici-esoterici, fenomeno di cui pseudoscienziati e santoni approfittano con 'arte').

Nel Gennaio 2008, infatti, egli ha fondato la Office Masaru Emoto GK (ovvero “godo kaisha”, società a scopo di lucro) nel quartiere Yanagibashi, a Tokyo, giustificando i propri profitti come fondi necessari per effettuare ricerca e formazione sull’acqua, e poter quindi rincorrere il sogno di un “mondo di pace”. Poco tempo dopo, inoltre, egli ha creato la fondazione “Emoto Peace Project”, che avrebbe come intento quello di “comunicare con l’acqua”, allo scopo di diffondere nel globo emozioni positive grazie alla presunta memoria del liquido. Nonostante il nobile intento proclamato, occorre però ricordare che tale fondazione dipende da una struttura chiamata HADO, la quale, oltre a organizzare corsi e seminari, gestisce sul proprio sito web un fiorente merchandising, utilizzando la fama conquistata dalle ricerche di Emoto presso il grande pubblico. È da notare, a tal riguardo, come insieme a materiali audiovisivi, libri e poster, l’online shop della Hado comprenda anche la vendita dell’ “Acqua Indigo”, indicata come “geometricamente perfetta” e quindi in grado di essere “più facilmente assimilata a livello cellulare”, e per questo motivo venduta a 35$ la bottiglia.

È perciò opportuno concludere questo post ricordando la critica che sovente viene mossa al metodo scientifico, tacciato di essere eccessivamente ermetico e quindi di impedimento a un libero sviluppo di nuove teorie. Esprimendo un parere in proposito, Carl Sagan (astronomo, divulgatore scientifico e autore di fantascienza statunitense) affermò semplicemente: «È vero, inizialmente risero di Copernico e di Albert Einstein, ma è altrettanto vero che risero pure di Bozo il pagliaccio...».

sabato 19 giugno 2010

The Day After Yesterday...


Il giorno dopo una dura battaglia
mi piace sdraiarmi,
chiudere gli occhi
e farmi cullare
dall'incanto di Enya


"If you really want to,
you can hear me say
Only if you want to,
you will find a way
If you really want to,
you can seize the day
Only if you want to,
you will fly away..."

venerdì 18 giugno 2010

WE are the Champions!



Dedico la canzone più famosa
dei miei adorati Queen
a tutti voi!


Perchè senza di voi
vivere l'emozione di un esame
non sarebbe la stessa cosa!


WE ARE THE CHAMPIONS MY FRIENDS!



La battaglia delle Termopili è vinta!



"L'impresa è riuscita!
La doppietta è compiuta!

I guerrieri ora si godono il meritato riposo...
...fino alla prossima battaglia!"

Today Is The Day!



"SPARTANIIIIIIIIIIIIIIIII!"

"AHU! AHU!"

giovedì 17 giugno 2010

Giorgio Bocca - La crisi del giornalismo italiano


Il declino del nostro futuro settore di impiego
visto da un veterano del settore


"La vera ragione che mi ha spinto a fare il giornalista
era capire cosa sono gli uomini.
Difatti mi sono convinto che sono dei pazzi.
La follia degli uomini è inguaribile,
e facendo il giornalista la puoi studiare.
Ma è disperante vedere che non miglioreranno mai"
(Giorgio Bocca)

Quando il giornalismo si riduce al servilismo!


"Per favore ditemi
che non ci ridurremo così..."


Amori online: spesso il principe è solo un rospo!


Siete gentili donzelle single in cerca del Vero Amore nello sterminato mondo del web? Pensate che pescare in un grande mare offra più possibilità rispetto a un misero stagno di paese? Allora in bocca al lupo...anzi no, attente ai lupi! Le storie nate sul web, infatti, spesso non durano, perché uno dei due (quasi sempre l’uomo) mente. E così, quando ci si conosce, l’amore platonico nato in rete va in pezzi.

Trovare l’amore su Internet è un’impresa difficile. Farlo durare, poi, è quasi impossibile. Lo dice uno studio australiano secondo cui le storie nate on line sarebbero molto più fragili. Ciò accadrebbe poiché le persone che navigano finiscono per scegliere partner non adatti e creano legami emotivi prima di guardarsi in faccia.

Spiega infatti lo psicologo Matthew Bambling, come la gente trovi più facile investire velocemente a livello emotivo in una relazione via web, proprio perché non ha una immagine completa della persona con cui sta flirtando attraverso mail e chat.

La ricerca sostiene anche che alle donne capiti più spesso di scegliere il principe azzurro sbagliato. Il motivo? Le signore tendono a lasciarsi attrarre da commenti arguti e belle email. Ma avverte Bambling: "Non si può mai pensare che le cose siano come sembrano on line, anche perché i maschi spesso inviano email uguali a dozzine di donne sperando che una risponda. E poi tutti, ovviamente, cercano di presentare la faccia migliore (o falsa)". Lo psicologo consiglia quindi di evitarsi problemi e delusioni incontrandosi all’inizio della relazione virtuale: "Se si è interessati a qualcuno bisogna avere un contatto reale il prima possibile".

Ma cosa si cela dietro la seduzione di una mail/chat? "La seduzione è un’abilità personale, un talento che non ha nulla a che vedere con tutti i vostri eventuali vantaggi di partenza. Le qualità che abbiamo appena elencato fanno tutte parte dello stesso cerchio, ma non colgono il centro. Le apparenze fisiche e i vantaggi materiali sono attributi passivi che possiamo avere oppure no, mentre le qualità sessuali o personali, sebbene importanti, non si vedono al primo impatto. La seduzione, dunque, è un’arte che dipende da quello che fate, non da quello che siete o che avete. È un’arte tutta psicologica e comportamentale, è far credere all’altro che siamo l’oggetto dei suoi sogni, anche se non è vero. Riuscire a farlo è il compito fondamentale di ogni seduttore, è l’essenza stessa della seduzione".

Perciò attente donzelle: i lupi sono sempre in agguato! Anche se, per dirla tutta, vista l'evoluzione del rapporto uomo-donna, non credo di sbagliare affermando che ormai si vedono ben più ragazze-leonesse dominare altrettanti uomini-conigli che il contrario...voi che ne dite? ;)

Venerdì 18: il giorno dei giorni!


-1 al doppio esame

Alfonso/Tarantino.

Carichiamoci col Liga

per l'ultimo ripasso!

"Attimi e secoli,

lacrime e brividi..."

Elezione "Best Corso 2009/2010"

Ladies and gentlemen, here we are again! Fumata bianca: habemus vincitorem! :)

Con 7 voti su 19 totali, viene eletto "a sorpresa" (come Scanu a Sanremo) miglior corso della magistrale in Giornalismo di Parma 2009/2010 l'insegnamento di Informatica applicata al giornalismo tenuto dal prof. Lelio Alfonso!!!

Il nostro mentore nel campo dei blog ha avuto il suo bel da fare per battere la concorrenza di un agguerrito quanto apprezzato Deriu, con il suo corso di Sociologia dei processi culturali e comunicativi (5 voti), mentre sul gradino più basso del podio si insedia il prof. Tarantino e il suo Linguaggio del giornalismo (2 voti).

Un voto a testa per Cavalli, Bonora, Truffelli, Antonetti e Gavazzoli. Restano invece a secco Triani, Tammaro, Ganda e Grignani.

La nostra responsabile (prof.ssa Cavalli) ha dunque visto bene circa il cambiamento che apporterà il prossimo anno a questo corso magistrale, eliminando gli ormai obsoleti corsi di editoria (naturalmente con tutto l'affetto e il rispetto possibili per i rispettivi prof) e integrando quelli più specifici sul giornalismo.

Al prof. Alfonso vanno le dovute congratulazioni, anche se credo che il miglior premio per lui resterà sempre l'applauso spontaneo nato alla fine della sua ultima lezione.

See You Soon!

mercoledì 16 giugno 2010

Consigli per l'esame: l'abito fa il monaco...fino a un certo punto!


"Quando ci si presenta
ad un colloquio di lavoro/esame,
dare una buona immagine di sè
al primo impatto conta..."

a
"...però poi
la preparazione è fondamentale!"
:)

Berlusconi: «In Italia 7,5 milioni di intercettati. Non è vera democrazia»


ROMA - «In Italia siamo tutti spiati. Ci sono in italia circa 150 mila telefoni sotto controllo: considerando 50 persone per ogni telefono, vengono fuori così 7 milioni e mezzo di persone che possono essere ascoltate. Questa non è vera democrazia, è una cosa che non tolleriamo più». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, all'assemblea della Confcommercio, a Roma.

«LOBBY CONTRO LA LEGGE» - «Non c'è la tutela della libertà di parola», ha proseguito il premier. «Così non può essere in un Paese civile. Ditemi se è possibile essere spiati in questo modo. C'è una piccola lobby di magistrati e giornalisti che è contro il disegno di legge del governo. Noi abbiamo preparato il provvedimento in quattro mesi. È stato undici mesi alla Camera, dodici mesi e mezzo al Senato, e ora alla Camera si parla di metterlo in calendario a settembre. Poi bisognerà vedere se il capo dello Stato lo firmerà e poi, quando uscirà, ai pm della sinistra non piacerà e si appelleranno alla Corte costituzionale che, secondo quanto mi dicono, la boccerà», ha detto il presidente del Consiglio.

«NESSUN POTERE AL PREMIER» - Berlusconi ha ribadito, come aveva già fatto che, a suo dire, il presidente del Consiglio, a differenza dei suoi colleghi europei, non ha poteri: «Quando un imprenditore come me pensa alle cose da fare, si scoraggia, perché per arrivare a un risultato concreto bisogna passare le forche caudine di tante difficoltà che a volte uno pensa "chi me lo fa fare, torno a fare quello che facevo prima o me ne vado in pensione"». Secondo il Cavaliere il problema è soprattutto «nell'architettura istituzionale», che «risente del timore dei padri costituenti che potesse tornare una dittatura». Bisogna quindi riformare la Costituzione, ha indicato il premier, per renderla adeguata alle esigenze di una Paese moderno. (fonte: Corriere.it)

Mi prendo la responsabilità (essendo mio il blog) di quello che sto per scrivere, ma invito ciascuno di voi a esprimere liberamente la propria opinione attraverso i commenti:

1) Sono stanco di sentire il Presidente del Consiglio 'vaneggiare' (so benissimo che non è così e che i suoi interventi sono mirati e studiati a tavolino, ma non mi viene un termine più appropriato) a destra e a manca, ovunque vada! Ora che la sua tattica "sono tutti contro di Me" non funziona più, è passato a quella "ci sono delle lobby di 'disgraziati' contro di Noi". Spero davvero che gli italiani non possano bersi questo incredibile cocktail di palle!

2) Sono stanco di vedere i vari 'pubblici' che ascoltano le fandonie di quest'uomo (chiunque siano: Confindustria, Confartigianato, Confesercenti, o semplicemente quelli che ai suoi comizi sono lì a sventolare bandierine gridando "bravo Silvio!") applaudirlo solo per paraculaggine! Mai nessuno che si alzi a dirgli come stanno veramente le cose! Lo ha fatto solo Fini, ma poi evidentemente qualcuno gli ha detto che non era il momento o la tattica migliore.

3) Un cittadino-medio che guarda la tv o legge alcuni giornali penserà davvero che questo ddl è fatto per l'Italia e i cittadini! Spero di no, ma resta il fatto che per la suddetta paraculaggine molti appartenenti ai media sono disposti a rovinare l'intero settore.

4) Se l'Italia non è una vera Democrazia è perché al Governo in Parlamento ci sono quelli come lui!

5) Arriverà un giorno, un momento, in cui tutto questo finirà! E' fisiologico! Qualunque impero, il più grande, il più potente, prima o poi crolla! "Lente lente currite noctis equi" invocava Faust (che aveva venduto l'anima al Diavolo in cambio di un tot di anni 'al vertice'), ma il tempo scorre inesorabile per tutti.

Concludo questo mio sfogo personale ricordando che lo stesso non è dettato da alcuna faziosità (attualmente non mi riconosco, infatti, in nessuno dei due schieramenti), ma solo e semplicemente da mie considerazioni personali. E allora permettetemi di rispondere al nostro beneamato Premier (secondo lui) attraverso due scene del grande Totò:


martedì 15 giugno 2010

BREAKING NEWS! E' cambiato l'orario dell'esame di Alfonso!



ATTENZIONE COLLEGHI!

Il vostro Tuta vi informa che
l'orario dell'Esame del prof. Alfonso del 18/06
è stato posticipato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 in Aula Ferrari.

Ciò potrebbe creare un problema di sovrapposizione
per coloro che sono iscritti anche all'esame pomeridiano di Tarantino!

Non è uno scherzo di Paperoga!
(di cui abbiamo un'immagine al momento della notizia)



Potete verificare la news andando al link d'iscrizione!

Steve Jobs spara a zero contro i blogger!

"Non voglio che gli Stati Uniti si trasformino in una nazione di blogger!"

Non ha usato mezzi termini Steve Jobs, CEO di Apple, intervistato alla D8 Conference di All Things Digital, per dire la sua sul presente e il futuro dell'informazione, ponendosi a difesa dell'industria editoriale che investe e produce contenuti di qualità e scagliandosi contro i blogger, in una sorta di j'accuse che ricorda, in parte, le opinioni espresse dal presidente USA Barack Obama un anno fa.

"La democrazia", ha detto il numero uno dell'azienda di Cupertino, "dipende da una stampa libera e forte, capace di fornire contenuti rigorosi, credibili, equilibrati. Washington Post, New York Times, Wall Street Journal sono punti di riferimento centrali e le professionalità dei giornalisti indispensabili".

L'industria editoriale è in difficoltà da tempo, ma secondo Jobs una soluzione c'è: far pagare i contenuti, quelli di qualità e quelli a valore aggiunto. Come? Trovando il giusto prezzo, ponendosi al servizio dell'utente e intercettando le sue esigenze. E iPad può rappresentare uno degli strumenti attraverso i quali rilanciare l'editoria e premiare il lavoro dei professionisti dell'informazione. Il tablet di Apple si pone, infatti, anche come piattaforma per la distribuzione di news e libri digitali, e grazie al successo di vendite che sta riscuotendo (un iPad venduto ogni 3 secondi) può costituire un trampolino per risollevare le sorti dei produttori di contenuti.

La centralità dell’informazione equilibrata (non urlata) della stampa tradizionale può essere dunque mantenuta, a patto che le news siano a pagamento. Perché come recita Rupert Murdoch (a cui fa eco Carlo De Benedetti in Italia): "l’era delle news gratis è finita". Il giornalismo dei professionisti costa, ma è una delle colonne di ogni democrazia. Gli fa eco la Global Survey Nielsen, indagine condotta nell’autunno 2009 nelle cinque regioni geografiche del mercato globale: Europa, Asia/Pacifico, Medio Oriente/Africa/Pakistan (MEAP), America Latina e Nord America, secondo la quale un terzo dei lettori sarebbe disposto a pagare.

Ma è davvero così? Il Foglio.it ha chiesto a sette blogger di rispondere al fondatore della Apple in poche righe. Posto qui solo la risposta del 'a noi arci-noto' Paolo Ferrandi (chi volesse leggere anche gli altri pareri raccolti e gli approfondimenti sulla vicenda sviluppati dalla redazione web del quotidiano di Giuliano Ferrara può cliccare qui):

"Non sono sicuro che l'iPad sia la soluzione al problema che assilla i giornali da parecchi anni, cioè trovare un modo perché lo sforzo che si fa per fornire le notizie ai lettori sia pagato il giusto. Sulla rete il modello che funziona è quello della gratuità perché la rilevanza degli articoli viene decisa dai link e dal peso assegnato a questi dagli algoritmi dei motori di ricerca. Finora gli unici tentativi che sono stati fatti per far pagare le news si sono dimostrati fallimentari, almeno per quel che riguarda l'informazione non settoriale (l'informazione economica è da sempre a pagamento e questo spiega le eccezioni di WSJ e FT). Qual è la specificità dell'iPad che potrebbe far accettare la non gratuità dei contenuti? In sintesi il fatto che il sistema operativo dell'iPad permette pagamenti incrementali e il fatto che la app di una testata è un sistema chiuso e quindi una volta scelta non è facilmente sostituibile con un prodotto fungibile, ma gratuito. E' possibile che funzioni? Dipende dalle leve del marketing e quelle di Apple sono particolarmente sofisticate. Ma c'è un limite anche al masochismo dei consumatori".

lunedì 14 giugno 2010

The Axis of Awesome - 4 Chords

"Comporre una canzone?

Comporne trenta?

Basta un giro di piano!

Ascoltare per credere..."

Arbitraggio che Passione!

Posto questi due video per farvi conoscere una parte importante del mio mondo (e di quello di migliaia di ragazzi e ragazze, perché abbiamo anche noi la nostra rappresentanza femminile e senza bisogno delle 'quote rosa'): l'arbitraggio.
"Siamo noi, siamo in tanti, siamo i gatti neri, siamo i cattivi pensieri" (soprattutto di tifosi, calciatori e allenatori...praticamente tutte le altre componenti di una partita di calcio :P), ma senza di noi nessuna gara potrebbe essere disputata. Odiati e indispensabili, ci presentiamo settimanalmente al campo di gioco dove siamo designati, certi che, qualunque cosa fischieremo, qualcuno avrà sempre qualcosa da ridire. Domanda logica dunque: ma chi ve lo fa fa'?
Non so spiegarvi esattamente quello che si prova in quei momenti (i video potranno darvi un'idea, ma viverli è un'altra cosa). Un calciatore entra in campo per dare il meglio di sé sapendo che affronterà 11 avversari; un arbitro entra in campo sapendo che dovrà tenere a bada 11+11+panchine+pubblico...eppure questo gli piace, si diverte e non gli pesa.
Siete matti direte voi! E osservando alcune scene del primo video, effettivamente non posso darvi del tutto torto: per fare questo 'mestiere' (brutta parola...perché arbitrare è una passione esattamente come praticare uno sport) un po' matti bisogna esserlo! Ma in fondo siamo 'persone normalissime in situazioni straordinarie', costretti a lottare da soli contro tanti (nelle categorie più basse) o contro l'occhio implacabile della moviola (in quelle più alte), che a casa fa vedere cose che un arbitro in campo non potrà mai vedere o per sua sfortuna non ha visto.
Siamo uomini e sbagliamo, ma facciamo anche tantissime cose giuste (che non vengono certo evidenziate quanto gli errori)! Ci alleniamo, sacrifichiamo, sudiamo e lottiamo come qualunque altro atleta. Ciò che ci distingue è il nostro ruolo di 'giudici arbitri', una figura di certo non facile e poco amata in generale dagli albori della Storia. Un tempo tuttavia c'era un qualcosa di diverso verso questi 'giudici', qualcosa che negli ultimi anni si sta del tutto perdendo (e purtroppo non solo nei campi di calcio, ma generalmente in tutti i campi della società): il rispetto.
Nonostante questo, nonostante i chilometri da percorrere, i sacrifici da fare, le difficoltà e i momenti bui, arbitrare non mi stanca mai! Mi piace farlo in veste ufficiale tanto quanto in un'amichevole di calcetto fra amici, perché è un modo per me di stare insieme ad altre persone. E andrò avanti sempre, fino a quando un giorno (spero lontano) smetterò di divertirmi.
E allora, la prossima volta che guarderete una partita alla tv (magari proprio questa sera che la nostra Italia esordisce al Mondiale), pensate che quell'omino in divisa che corre qua e là in mezzo al campo è una parte fondamentale di questo sport: farà bene, farà male, sbaglierà per noi, sbaglierà per loro, ma farà sempre e solo del suo meglio, perché questa è davvero l'unica cosa che ci importa...dare il massimo e divertirci!
E se sbagliamo? Guardate qui sotto e vedrete :P!

Alberto Papuzzi - I Weblog

"Fra i temi controversi del dibattito sull'online c'è l'impiego delle fonti informative. Internet è un vasto contenitore dai confini ambigui. Il punto centrale riguarda l'editing, cioè la verifica dell'informazione attraverso la comparazione delle fonti, attuata da una figura professionale specializzata (assente nel modello italiano).

La garanzia dell'editing è alla base del ragionamento sul weblog, un prodotto giornalistico prosperato su Internet e che non ha un corrispettivo stampato. Il blog è un 'diario di bordo', strumento espressivo del blogger che ne cura la pubblicazione e l'aggiornamento, ma è soprattutto un prodotto concepito per sovvertire le regole tradizionali dell'eccellenza giornalistica. Ciò che lo rende attraente è la sua immediatezza, personalità e allegria.

I blog non argomentano, non sono imparziali, non verificano le informazioni, sono l'esasperazione della soggettività del giornalista. Infatti, mentre i lettori sembrano attratti soprattutto dalla possibilità di interazione diretta, il blogger è interessato alla possibilità di fare opinione al di fuori del circuito e del controllo dei media tradizionali, anche attraverso l'uso di una scrittura meno formale.

Il punto critico del dibattito è che il weblog riporta l'attenzione sui fondamenti tecnici ed etici della professione giornalistica. In particolare rende impellenti due domande: il blogger è un giornalista? Il weblog può portare nel giornalismo una nuova consapevolezza tecnica ed etica? Questi temi controversi, che riguardano l'eccellenza professionale, hanno creato forti polarizzazioni fra gli appartenenti al settore.

Indubbiamente l'attività di blogging, visto il favore che ha incontrato presso una consistente parte del pubblico e degli operatori dell'informazione, si inserisce in un movimento che premia forme di giornalismo meno istituzionalizzate, più amatoriali. Il ragionamento ruota intorno all'idea che il blogging abbatte le barriere d'accesso, aumentando l'informazione e quindi il tasso di libertà del sistema. Una posizione che si inserisce nella visione liberale del modello americano".

"Qualsiasi cosa espanda l'ecosistema dei media - scrive J.D. Lasica - è una cosa salutare. Noi stiamo entrando in un'epoca in cui un numero crescente di persone farà parte di questo ecosistema".

"Una volta che vi siete creati il vostro blog - scrive S. Levy - e l'avete riempito con resoconti di notizie, critiche velenose e acute invettive politiche. come fate a ottenere visitatori? Giudicando dai blog migliori, la risposta sembra essere lavorare duro, occupare una nicchia, conquistare reputazione, sviluppare fonti e scrivere felicemente. Questa sembra la formula per avere successo come giornalisti dentro il grande Leviatano dei media".

(testo liberamente tratto e ri-editato da Alberto Papuzzi, Professione Giornalista)

domenica 13 giugno 2010

Ecco l'Uomo - Pieces of Me, Myself & I


Due anime contrapposte...

...domande esistenziali...

...un sogno...

"E se sei arrivato fin qui,

forse hai voglia di andare

un po' più lontano ..."

Walter Lippman & Alberto Papuzzi - Il ruolo della stampa

"La stampa è troppo fragile per portare il peso intero della sovranità popolare, per fornire spontaneamente la verità che i democratici speravano fosse innata. E quando pretendiamo che fornisca questo corpo di verità, adoperiamo un criterio di giudizio fuorviante. Fraintendiamo la natura limitata della notizia, la complessità illimitabile della società; sopravvalutiamo la nostra esistenza, il nostro spirito pubblico e la nostra competenza generale. Immaginiamo in noi un appetito di verità non interessanti che nessuna onesta analisi dei nostri gusti rivela. Se i giornali, quindi, debbono essere investiti del compito di tradurre l'intera vita pubblica degli uomini, affinché ogni adulto possa farsi un'opinione su ogni questione controversa, essi falliscono, sono destinati a fallire, in un futuro imprevedibile continueranno a fallire". (Walter Lippman, L'opinione pubblica)

"Ma questa limitatezza ha il suo contraltare. Essere avvolti nell'incertezza, sondare i limiti della professione, essere un punto di intersezione e mediazione, di cui noi stessi misuriamo il grado e l'intensità, tra decisioni politiche e opinione pubblica, tra processi sociali e coscienza civile, questa è una ragione di fascino del giornalismo, per chi lo ama". (Alberto Papuzzi, Professione Giornalista)