domenica 13 giugno 2010

Walter Lippman & Alberto Papuzzi - Il ruolo della stampa

"La stampa è troppo fragile per portare il peso intero della sovranità popolare, per fornire spontaneamente la verità che i democratici speravano fosse innata. E quando pretendiamo che fornisca questo corpo di verità, adoperiamo un criterio di giudizio fuorviante. Fraintendiamo la natura limitata della notizia, la complessità illimitabile della società; sopravvalutiamo la nostra esistenza, il nostro spirito pubblico e la nostra competenza generale. Immaginiamo in noi un appetito di verità non interessanti che nessuna onesta analisi dei nostri gusti rivela. Se i giornali, quindi, debbono essere investiti del compito di tradurre l'intera vita pubblica degli uomini, affinché ogni adulto possa farsi un'opinione su ogni questione controversa, essi falliscono, sono destinati a fallire, in un futuro imprevedibile continueranno a fallire". (Walter Lippman, L'opinione pubblica)

"Ma questa limitatezza ha il suo contraltare. Essere avvolti nell'incertezza, sondare i limiti della professione, essere un punto di intersezione e mediazione, di cui noi stessi misuriamo il grado e l'intensità, tra decisioni politiche e opinione pubblica, tra processi sociali e coscienza civile, questa è una ragione di fascino del giornalismo, per chi lo ama". (Alberto Papuzzi, Professione Giornalista)

2 commenti:

  1. E' stupendo quello che riporta il Papuzzi... un grande manuale... hai fatto bene a scrivere qualche citazione, così mi ricordo anche che devo studiarlo :p

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